Bikepacking nel Casentino - Pippo tour giorno 1

Il primo di tre giorni in Bikepacking nel Casentino, un’esperienza unica.

Perché il Bikepacking nel Casentino.

Il Casentino è una zona degli Appennini ormai famosa per le celebri “Foreste Casentinesi” che in passato erano governate e curate dalle Repubbliche Marinare e dai Frati Camaldolesi. É dal 1993 che detta zona è stata tramutata in PARCO e da allora la flora e la fauna sono in continuo sviluppo.

Le Foreste furono fonte di legname per il fasciame delle navi e altri usi, tant’è che fino al 1920 era in uso lungo la strada forestale della Lama una ferrovia a binario singolo, che veniva utilizzata proprio a tale scopo.

Oggi al centro di detta foresta ( località La Lama), si può vedere anche un tipo di albero, secolare, che non è endemico delle nostre zone. La Sequoia.

Un tocco di storia

Il nostro percorso parte da San benedetto in Alpe, un ridente paese di montagna con le sue case “ammucchiate” e nella parte alta dell’agglomerato, dopo una bella camminata di una ventina di minuti (se lo raggiungete a piedi) potreste visitare la piccola Abbazia che racchiude al suo interno una piacevole cripta che sembra quasi fuori luogo perchè inaspettata.

“Come quel fiume c’ha proprio cammino
prima dal Monte Viso ‘nver’ levante,
da la sinistra costa d’Apennino,

che si chiama Acquacheta suso, avante
che si divalli giù nel basso letto,
e a Forlì di quel nome è vacante,

rimbomba là sovra San Benedetto
de l’Alpe per cadere ad una scesa
ove dovea per mille esser recetto;

così, giù d’una ripa discoscesa,
trovammo risonar quell’acqua tinta,
sì che ‘n poc’ora avria l’orecchia offesa”.

Questi versi sono del sommo poeta Dante, che recandosi a Forlì, venendo da Firenze, transitò proprio da queste parti, ed è sopra ( a circa 1 ora di cammino su sentiero) a San Benedetto in alpe che si trova la famosa cascata dell’Acquacheta.

Bikepacking nel Casentino – Dove dormire

Se la vostra intenzione è di soggiornare in strutture aperte al pubblico, ma assai spartane, in Casentino le possibilità non mancano, ma bisogna avere un buon spirito di adattamento.

Al termine di questa giornata, noi, abbiamo dormito alla Capanna del Partigiano, in località Sella del Lavane, che apre le porte ad una sentiero che conduce al GEA (sentiero della Grande Escursione Appeninica)

La logistica è alquanto spartana, ma se ben organizzati e con la scorta di acqua (non ce n’è in zona), il soggiorno può essere piacevole, immersi nel totale silenzio accompagnati dal crepitio della stufa.