Gravel nelle colline cesenati01. Il tempo è buono, il freddo comincia a stringere la sua…
Siamo già alla fine è ora di fare ritorno alla base …. ma non è ancora finita!! Questo terzo giorno ci regalerà un miscuglio di situazioni. Nebbia, pioggia, sole, bosco, sentiero, strada, insomma lo spettacolo è continuato fino alla fine… e ne è valsa veramente la pena!
Ritorno alla Base
Potrebbe essere uno slogan, qualcosa da pronunciare per far trasparire il vero senso del wild bikepacking. È così che mi piace chiamarlo. Wild. Perchè si tolgono tutte quelle comodità di base che diamo per scontate ogni giorno, a partire dall’acqua che esce dal rubinetto o la caldaia che ci scalda l’aria prima che usciamo dalle coperte. È pertanto un ritorno alla base in tutti i sensi e di tutti i sensi.
Il percorso
La traccia oggi presenta un tratto su sentiero, non particolarmente impegnativo, ma che in alcuni tratti implica lo spingere la bici a piedi, sia in salita che in piccoli tratti in discesa. Una volta scollinato e scesi alle Bucine ci si prende un momento per coprirsi (nel nostro caso) perchè da qui inizierà una discesa di circa 7 km che difficilmente ci permetterà di lasciare i freni, perchè non da tregua.
Finisce così di nuovo a San Benedetto in Alpe la nostra avventura e nello zaino dei ricordi abbiamo un sacco di emozioni, immagini, profumi, sensazioni, risate, crisi e rinascite, perchè in certi momenti è stata davvero dura, ma proprio a questo serve il ciclismo, ad allenarsi a resistere e andare oltre.
Un ringraziamento qui al mio compagno di Viaggio Pippo (Gianni) che alla sua prima esperienza se l’è cavata egregiamente.
PS: in ultimo spiego perchè non ho volutamente raccontato quello che abbiamo visto o affrontato, proprio per lasciare a voi lettori, nel caso decideste di intraprendere lo stesso percorso, di vivere le vostre emozioni “libera-mente” e non condizionati dai miei racconti. Quindi vi auguro un buon Ritorno alla Base
Comments (0)